CHI NON HA FATTO LE MINIOLIMPIADI NON PUO’ CAPIRE …

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Per chiudere la 33^ edizione delle Olimpiadi dei Ragazzi,

vi proponiamo il post di un’allenatrice di Portomaggiore.


Chi non ha fatto le Miniolimpiadi non può capire ...

Non può capire i mesi che servono per organizzare tutto.

Non può capire quanto in realtà quei tre giorni effettivi di gare volino via così velocemente.

Non può capire l'insolazione che si prende per portare i bimbi avanti e indietro sotto il solleone, l'abbronzatura da muratore che caratterizza l'inizio dell'estate di un vero allenatore.

Non può capire i lacrimoni dopo che realizzi di essere in terza media e che quella è stata la tua

ultima gara.

Non può capire il lunedì mattina, quando non si sa neanche di essere al mondo e realizzi che non dovrai entrare in campo, sentire le tremila chiamate delle gare, gli inni e le premiazioni, ma ti tocca andare a scuola o a lavoro, ovviamente senza voce perché hai tifato troppo la tua Squadra.

Ma soprattutto non può capire la felicità che provi quando un tuo bimbo ti corre incontro col sorriso, abbracciandoti per aver vinto o anche perso una gara, perché tanto si è divertito lo stesso!

Per quest'anno è tutto! Fiera dei miei bimbi, di quelli "vecchi" e di quelli nuovi!

Sperando che si innamorino delle Miniolimpiadi quanto me ne sono innamorata io.

Ci vediamo a #Quartesana2019

 

 

(Enrica Taddia, Portomaggiore)



CHI NON HA FATTO LE MINIOLIMPIADI NON PUO’ CAPIRE …

Per chiudere la 33^ edizione delle Olimpiadi dei Ragazzi,

vi proponiamo il post di un’allenatrice di Portomaggiore.

 

Chi non ha fatto le Miniolimpiadi non può capire ...

Non può capire i mesi che servono per organizzare tutto.

Non può capire quanto in realtà quei tre giorni effettivi di gare volino via così velocemente.

Non può capire l'insolazione che si prende per portare i bimbi avanti e indietro sotto il solleone, l'abbronzatura da muratore che caratterizza l'inizio dell'estate di un vero allenatore.

Non può capire i lacrimoni dopo che realizzi di essere in terza media e che quella è stata la tua

ultima gara.

Non può capire il lunedì mattina, quando non si sa neanche di essere al mondo e realizzi che non dovrai entrare in campo, sentire le tremila chiamate delle gare, gli inni e le premiazioni, ma ti tocca andare a scuola o a lavoro, ovviamente senza voce perché hai tifato troppo la tua Squadra.

Ma soprattutto non può capire la felicità che provi quando un tuo bimbo ti corre incontro col sorriso, abbracciandoti per aver vinto o anche perso una gara, perché tanto si è divertito lo stesso!

Per quest'anno è tutto! Fiera dei miei bimbi, di quelli "vecchi" e di quelli nuovi!

Sperando che si innamorino delle Miniolimpiadi quanto me ne sono innamorata io.

Ci vediamo a #Quartesana2019

 

(Enrica Taddia, Portomaggiore)

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